L'Alt(r)avoce di chi vive il tumore

NONGIOCARECOLFUOCO

Ma ancora un’altra vaccinazione? Questa è una delle domande che si sente più spesso rivolgere Maria Laura Tini, medico di medicina generale, quando ai suoi pazienti parla della Vaccinazione contro l’Herpes Zoster. Tra gli “effetti collaterali” della pandemia da Covid 19 c’è senz’altro una profonda stanchezza vaccinale che troppo spesso ci porta a non essere pienamente consapevoli di quanto le vaccinazioni abbiano salvato e continueranno a salvare vite. E quando si parla di pazienti oncologici questa consapevolezza risulta ancora più importante.

Paure, cattiva informazione e poca percezione del rischio sono i componenti infiammabili principali del Fuoco di Sant’Antonio. Con il nostro Podcast #Nongiocarecolfuoco, sponsorizzato da GSK Italia vogliamo dare voce a tutti questi dubbi e raccontare di come sia facile “spegnere” questo fuoco attraverso la vaccinazione. L’Herpes Zoster è così pericoloso? Ci si può vaccinare anche se si ha già contratto il virus? Il vaccino è indicato per chi ha avuto un tumore? L’Herpes Zoster c’entra con l’Herpes Labiale? Questi sono alcuni dubbi che hanno accompagnato Roberta e Cristina, pazienti oncologiche che nel corso della loro vita hanno “incontrato” in modalità diverse sia il tumore che l’Herpes Zoster. 

Dall’altra parte del microfono, a provare a chiarire i loro dubbi ci sono la Dott.ssa Maria Laura Tini, Medico di Medicina Generale e il Dott. Giacomo Barchiesi Dirigente Medico in Oncologia presso Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I.

 

PRIMO EPISODIO

VARICELLA 2.0

Il 90% degli adulti ha contratto il virus della varicella, malattia di cui abbiamo quasi tutti un ricordo ben chiaro. Quello che è poco risaputo è che questo virus può riattivarsi a causa di un declino immunitario (come nei cosiddetti pazienti fragili) e determinare lo sviluppo del Fuoco di Sant’Antonio con relative importanti complicanze, soprattutto nel caso del paziente oncologico. Tutte le persone che hanno avuto la varicella sono infatti potenzialmente a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio, anche chiamato Herpes Zoster. Ma cosa c’entra l’Herpes Zoster con la Varicella? Ne parliamo insieme alla Dott.ssa Maria Laura Tini, Medico di medicina generale e a Cristina, paziente oncologica.

 

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SECONDO EPISODIO

 

UN'ALTRA VACCINAZIONE?

Roberta è una paziente oncologica che, durante la pandemia da Covid 19, ha contratto il virus dell’Herpes Zoster, per fortuna senza complicanze troppo gravi. Sia per il momento storico, che per mancanza di informazioni chiare, Roberta non si è ancora vaccinata ed ha sentito il bisogno di informarsi in merito. A rispondere ai suoi dubbi, Dott. Giacomo Barchiesi - Dirigente Medico in Oncologia presso Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I - che cercherà di fare chiarezza sulla vaccinazione nei pazienti fragili.

 

 

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ASCOLTA GLI EPISODI

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Re-start Cancer Care-il nuovo inizio dopo la diagnosi di cancro

RE-START Cancer Care - il nuovo inizio dopo la diagnosi di cancro. Un progetto pilota nato per offrire alle pazienti una risposta concreta ai bisogni riferiti alla loro Qualità della Vita, la cosiddetta HRQoL (Health Related Quality of Life). Non solo attività per le pazienti ma anche monitoraggio attivo dei benefici. I corsi sono gratuiti per tutte le pazienti con tumore mammario in trattamento o in follow up e poiché la diagnosi di un tumore non “colpisce” mai solo la paziente ma tutte le persone che le sono accanto, abbiamo previsto la partecipazione anche dei caregiver. Ormai si sa, non si “cura” solo con i farmaci ma anche e soprattutto ascoltando i bisogni fisici e psicosociali dei pazienti. Eppure approcci personalizzati che comprendano una valutazione globale dei bisogni delle pazienti sono ancora troppo poco utilizzati nella pratica clinica, ringraziamo dunque i nostri partner con i quali è stato possibile implementare questo progetto concretamente.  Il 7 Marzo ore 10:30 presenteremo RE-START Cancer Care, presso il Salone della Direzione Generale del Policlinico Umberto I.

 

OBIETTIVI GENERALI

  • Aumentare l'empowerment delle pazienti durante il percorso di cura, attraverso un percorso proattivo multidisciplinare e basato sull’individuazione di bisogni specifici e relativi percorsi riabilitativi personalizzati;
  • Valutare l’impatto di tale percorso sulla qualità di vita e sul livello di salute di pazienti affette da carcinoma della mammella (HRQoL).

DESTINATARI 

  • Pazienti affetti da carcinoma, portatori di mutazione e non, in trattamento oncologico attuale;
  • la diagnosi primitiva non deve essere superiore a 3 anni (gennaio 2020);
  • Pazienti con carcinoma metastatico;
  • sono anche previsti caregiver in quota massima del 20% sul totale dei partecipanti.

METODO

Ai pazienti, durante il colloquio individuale, verrà somministrato un questionario volto ad identificare esigenze e bisogni personali durante il percorso di cura. La valutazione e l’interpretazione del questionario permetterà di definire la tipologia di percorso più indicato. Al termine del percorso la stessa paziente esprimerà il suo livello di soddisfazione e lo psico-oncologo i risultati del percorso.

 

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