Saper essere, saper fare! Corso di formazione per volontari in Oncologia

L’esperienza della pandemia ha creato nuove opportunità per disegnare un percorso di cura per il malato oncologico e per i suoi familiari più orientato alla persona e non alla terapia. Questo vuol dire creare le condizioni organizzative e relazionali, per cui tutti gli attori coinvolti nel processo siano in grado di collaborare fra di loro per assicurare a ciascun malato l’esperienza di cura più coerente con le sue aspettative e le sue esigenze. Dalla terapia alla persona rappresenta un cambio di paradigma che sposta l’attenzione verso un approccio che prende in carico il malato, lo ascolta, ne comprende i fabbisogni e costruisce con lui, giorno per giorno, le risposte più efficaci rispetto alle sue caratteristiche fisiche, psicologiche e sociali. Per fare questo è importante investire sulla formazione dei volontari che animano le associazioni di volontariato perché sviluppino sulle competenze tecniche e comportamentali necessarie per svolgere il ruolo definito da un percorso di cura integrato. IncontraDonna e Favo Donna, con il patrocinio dell'Università La Sapienza, hanno, perciò, pensato di offrire un corso su base nazionale sul volontariato in campo oncologico per patologie prettamente femminili (mammella, utero, ovaio) che sia al contempo di informazione/formazione su vari temi ad esso connessi e sia anche occasione di conoscenza reciproca. Il corso è gratuito, on-line e aperto ai/alle volontarie/i attive/i (nel campo della prevenzione dei tumori o nel supporto e assistenza alle persone che hanno vissuto o stanno vivendo i problemi correlati alle malattie oncologiche). Il corso, pensato per essere dinamico ed interattivo, ha previsto incontri/lezioni frontali con esperti di riferimento del settore e lavori di gruppo laboratoriali sui principali temi trattati. 
 
LINK PER RIVEDERE GLI INCONTRI:
 
 
 

Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma (GISCi)

www.gisci.it/

 gisci

Il Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma (GISCi) è un'Associazione senza scopi di lucro che promuove la diffusione e il miglioramento della qualità dell'attività di screening organizzato del "Carcinoma della Cervice Uterina".

Obbiettivi principali del GISCi sono promuovere i contatti tra i programmi di screening esistenti in Italia, favorire il confronto multidisciplinare tra i vari professionisti e operatori coinvolti nel percorso di screening, promuovere la qualità dei programmi  nonché  sostenere e stimolare l'innovazione e la ricerca.

Il GISCi è nato nel 1996 come gruppo informale in contemporanea all'uscita delle prime linee guida nazionali sullo screening del carcinoma della cervice uterina.

Oggi il ruolo del GISCi si rinnova per accogliere ed essere pronto ad affrontare e gestire i cambiamenti in atto sia per i professionisti che per gli operatori dello screening. Il GISCi inoltre dedica una particolare attenzione agli aspetti comunicativi sia per promuovere una partecipazione informata e consapevole delle donne che per fornire strumenti di supporto in ambito comunicativo agli operatori dello screening.