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Fondazione IncontraDonna, attiva dal 2008, ha come finalità il perseguimento del diritto alla salute e promuove la prevenzione a livello nazionale e regionale a 360°, con un focus particolare sull’oncologia e sulla salute della donna. L’attività di IncontraDonna negli anni ha consentito all’associazione di essere riconosciuta e stimata a livello nazionale, di costituire un Comitato Tecnico Scientifico di alto profilo e di avvalersi di esperti/e patient advocate coinvolti/e, in rappresentanza della Fondazione, nei principali tavoli tecnici istituzionali nazionali e regionali.
L’impegno della Fondazione si rivolge da anni non solo ai pazienti, ma anche a clinici, Istituzioni, caregiver e alla popolazione generale, e viene rappresentato nel presente Manifesto con l’obiettivo di sviluppare anche nel prossimo triennio 2025-2027 un percorso di awareness su almeno 3 livelli di principali esigenze di salute pubblica connesse ad ogni fascia di età della popolazione come di seguito illustrato. Il Manifesto si evolverà ulteriormente al fine di rispondere ai bisogni della popolazione e delle persone affette da patologia.
Il Manifesto 2025-2027 formalizza il nostro rinnovato impegno nell’advocacy con un piano pluriennale volto alla promozione della salute per la collettività e all’implementazione di un efficace patient journey in oncologia.
Il Manifesto si concentra su tre aree prioritarie di intervento:
-Prevenzione e Health Literacy: promuovere una corretta comunicazione e ampliare le opportunità di prevenzione offerte dal Sistema Sanitario Nazionale.
-Screening e gestione dei pazienti oncologici: garantire diagnosi tempestive e una gestione ottimale dei pazienti oncologici.
-Gestione delle cronicità: affrontare l’aumento delle malattie croniche, in particolare il tumore metastatico del seno, e rispondere alle sfide legate all’invecchiamento della popolazione.
La sottoscrizione del Manifesto segna un passo importante in questo ambizioso percorso, che è in continua evoluzione. Ogni adesione e contributo ci aiuta a rafforzare il nostro impegno e ci avvicina all’obiettivo di politiche sanitarie più inclusive e sostenibili, a beneficio della collettività.
Il tumore della mammella in fase metastatica identifica una condizione in cui il tumore, originato dalla mammella, si è diffuso attraverso i vasi linfatici e sanguigni in altre parti del corpo: si parla anche di tumore “in fase avanzata” o di tumore “stadio IV”.
Che cosa sono le metastasi?
Le metastasi sono aggregati di cellule tumorali che acquisiscono la capacità di migrare dal tumore primitivo insorto in un determinato organo e di moltiplicarsi a distanza, senza rispondere ai meccanismi di controllo dell’organismo.
Solo le cellule dei tumori maligni, e non quelle dei tumori benigni, sono in grado di metastatizzare.
Anche se potenzialmente un tumore maligno può formare metastasi in tutti gli organi, alcuni tipi di cancro tendono a dare metastasi in sedi specifiche. Per esempio, il tumore della mammella può metastatizzare principalmente nei linfonodi, nelle ossa, nei polmoni, nel fegato e nel cervello. La sede delle metastasi è influenzata dalla facilità con cui le cellule tumorali possono raggiungerla e dalla presenza di molecole che ne favoriscono l’attecchimento e la proliferazione.
Si parla di tumore metastatico del seno quando le cellule che costituiscono le metastasi derivano da un iniziale tumore della mammella; nella maggior parte dei casi queste cellule presentano le stesse caratteristiche del tumore primitivo mammario, ma in alcuni casi potrebbero sviluppare delle caratteristiche differenti, per questo motivo quando è possibile si dovrebbe eseguire una biopsia di una sede metastatica per definire le migliori strategie di trattamento.
Qualche dato
Grazie ai progressi diagnostico-terapeutici, alla disponibilità di nuovi farmaci antitumorali e all’integrazione delle terapie sistemiche (che interessano cioè tutto l’organismo) con le terapie locali, ad oggi, la malattia metastatica è non guaribile ma sicuramente curabile. Le terapie mirate di ultima generazione sono in grado di controllare, rallentare o cronicizzare la progressione della malattia, con un incremento della prospettiva di vita.
Differenti tipi di tumore
Il tumore al seno è diverso in ogni persona. L’indagine necessaria per definire la tipologia di tumore è la biopsia, ossia il prelievo di un frammento di tessuto tumorale dalla sede primitiva, in questo caso il seno, o dalle metastasi (organi a distanza). In base all’espressione di specifiche proteine presenti sulla superficie delle cellule, il tumore può essere suddiviso in diversi sottotipi e la scelta del trattamento si basa principalmente su alcuni parametri biologici del tumore.
Esistono:
Le terapie
Come anticipato, il tumore metastatico del seno è oggi una patologia ancora non guaribile, perché le metastasi tendono a ripresentarsi, ma è curabile. La malattia può essere, infatti, controllata con i farmaci, ritardata, cronicizzata e in alcuni casi può temporaneamente scomparire aumentando la prospettiva di vita delle pazienti e riducendo quindi i sintomi, migliorando la qualità della vita. La ricerca è in continua evoluzione e le terapie sono oggi sempre più personalizzate ed efficaci. Le pazienti con tumore metastatico del seno possono, infatti, rispetto al passato, convivere con la patologia per molti anni.
Le terapie di seguito elencate vengono definite terapie farmacologiche sistemiche in quanto interessano tutto l’organismo e vengono somministrate per via orale, sottocutanea, intramuscolare ed endovenosa. Le cure hanno come obiettivo di impedire la proliferazione delle cellule tumorali in altri organi e di ridurre le masse metastatiche. La scelta della terapia, o delle terapie, dipende da numerosi fattori: l’esito della biopsia, le terapie precedenti e lo stato di salute psicofisico della paziente.
Nel contesto delle terapie a bersaglio molecolare una nuova arma terapeutica è rappresentata dagli ADC. Gli ADC (Anticorpi Farmacoconiugati) sono farmaci che combinano un anticorpo con un farmaco chemioterapico. Si comportano come un cavallo di Troia, infatti l'anticorpo si lega specificamente alle cellule tumorali, permettendo alla chemioterapia di essere liberata solo nelle cellule tumorali colpendole in modo mirato senza danneggiare troppo le cellule sane;
Alle terapie farmacologiche sistemiche elencate possono essere associate altre strategie terapeutiche:
Studi clinici
Gli studi clinici sono delle ricerche condotte da Università, aziende farmaceutiche o istituti di ricerca volte a indagare nuove terapie o nuovi utilizzi di trattamenti già esistenti. È possibile partecipare a uno studio clinico ma è importante essere consapevoli di tutto ciò che comporta la partecipazione allo stesso.
Anzitutto, il medico deve verificare se si è idonei allo studio sulla base di determinati criteri che vengono chiamati criteri di inclusione e di esclusione, quali: l’età, il sesso, il tipo di patologia, il suo stadio e anche valutazioni di altre condizioni mediche e psicologiche. Solo successivamente si potrà prendere parte allo studio e avere quindi accesso a un trattamento che altrimenti non sarebbe disponibile.
Nel sito dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) è possibile cercare gli studi clinici in Italia in base alla propria patologia. Di seguito il link: https://studiclinici.aiom.it/studi-clinici/1,108,1.
Fondazione IncontraDonna e il Tumore Metastatico del Seno
Il 13 ottobre 2020 è stata riconosciuta a livello istituzionale, dal Ministero della Salute e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Giornata Nazionale del Tumore Metastatico della Mammella assegnando al tema importanza prioritaria in termini di assistenza e di supporto. Questo è stato possibile grazie all’azione congiunta di associazioni di pazienti di cui IncontraDonna è stata capofila.
Riguardo il tumore metastatico della mammella (MBC) spesso viene denunciata una mancata e corretta informazione e scarsa comunicazione: se ne parla, infatti, “poco e non volentieri”. Le numerose campagne di comunicazione finora realizzate si sono concentrate sulla maggioranza delle donne con cancro al seno non metastatico che arrivano a guarigione: per tale ragione spesso le pazienti metastatiche denunciano di essere lasciate “sole” in un overload di informazioni poco chiare, confuse e non confortanti.
Fondazione IncontraDonna nel 2020 lancia dunque la campagna “Sono una donna con carcinoma #metastabile” che si propone di promuovere un cambio di prospettiva e di paradigma diffondendo informazioni corrette sul tumore del seno metastatico ed enfatizzando il concetto che: il tumore metastatico della mammella è una malattia curabile sebbene non ancora guaribile. Al tempo stesso la campagna si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare le Istituzioni affinché si impegnino ulteriormente nel rispondere ai bisogni specifici delle Donne con tumore metastatico del seno.
Il 14 ottobre 2024 si svolge la quarta edizione della campagna che quest’anno prende il nome di Officina #Metastabile presso la sede di AGENAS. Perché Officina? Perché non si tratta di un evento, ma di un "avvio ai lavori" in cui l’attività dei principali stakeholder del Sistema Salute è volta a soddisfare gli unmet needs delle pazienti.
Donne con esperienza di MBC (Metastatic Breast Cancer), rappresentanti delle Istituzioni e clinici affrontano in modo diretto e costruttivo la necessità sentita da anni di un PDTA dedicato alle donne con tumore metastatico del seno. In particolare, si parte dalla ricostruzione dello status quo dei percorsi di cura e assistenza delle persone con carcinoma mammario metastatico, in termini organizzativi, indagando in quali realtà sia stato redatto e approvato un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato al carcinoma mammario metastatico e sulla effettiva implementazione dello stesso, l’aderenza alle raccomandazioni delle società scientifiche del settore e, soprattutto, il percepito delle pazienti.
Arricchisce, infatti, il lavoro una indagine di primo livello eseguita mediante interviste dirette a donne che hanno avuto esperienza di MBC (Metastatic Breast Cancer) e clinici che quotidianamente seguono questa patologia.
Se sei interessato ad approfondire l’argomento clicca sui seguenti link: Carcinoma Mammario Metastatico di Fondazione AIOM e su Cancro della Mammella: Guida per la Paziente di ESMO e scarica i documenti.