Nella Giornata mondiale contro il cancro, 4 Febbraio 2020, la Presidente di IncontraDonna Professoressa Adriana Bonifacino ed io abbiamo partecipato al lancio del "Europe's Beating Cancer Plan" (programma europeo per sconfiggere il cancro) a Bruxelles, in Belgio.
La Presidente della Commissione Europea Ursula von Leyen ha affidato questo impegnativo programma alla Commissaria Europea per la Salute, Stella Kyriakides, la quale è stata 3 volte paziente oncologica. Il programma affronterà le varie fasi del cancro: dalla prevenzione alla diagnosi, alle cure e anche oltre.
L'evento è durato un paio d'ore, con vari interventi illuminanti da parte delle istituzioni ed interventi entusiasmanti da parte di ex pazienti. La vivida e toccante partecipazione di un coro irlandese costituito da donne operate al seno, ha aggiunto gioia e speranza. Il denominatore comune era una spiccata determinazione a lavorare insieme per "battere" il cancro. Ora sappiamo che lo stile di vita ha un enorme impatto sull'insorgenza della malattia, coprendo il 40% dei casi. La prevenzione primaria (alimentazione, attività fisica, tabagismo e vaccino HPV ad esempio) è della massima importanza. Abbiamo un obbligo morale: nessun paziente oncologico - INDIPENDENTEMENTE DAL SUO PAESE DI ORIGINE- sia lasciato solo. L'unione fa la forza. Abbiamo tutti lo stesso diritto alla salute; e per quanto riguarda le terapie oncologiche, tutti devono avere la stessa accessibilità ai farmaci, in tutti gli stati membri. Il programma mira ad essere più inclusivo possibile: dalle cure ottimali a quelle palliative. E' inaccettabile che una donna con un tumore del collo dell'utero in Romania, ha 16 volte più probabilità di morire rispetto ad una in Italia. L'ineguaglianza tra gli stati europei è sconcertante. Le innovazioni e le cure migliori devono essere accessibili a tutti i pazienti e la qualità della loro vita è fondamentale. Dobbiamo anche combattere lo stigma verso i pazienti oncologici e favorire la reintegrazione al lavoro dove necessario.
Il programma include anche dei fondi per la ricerca. Investire nell'Intelligenza Artificiale per la condivisione dei dati è un altro obiettivo importante.
La paura e l'incertezza devono essere sostituiti dalla dignità e dalla speranza. Unendo le istituzione all'interno dell'Europa, possiamo progettare un futuro migliore, libero dal cancro.
Chi scrive è Flaminia Fegarotti, sono una di voi, una di noi; una donna che oggi ha 50 anni, una attrice, che ha superato due volte il cancro della mammella, portatrice di una mutazione BRCa2, e con uno splendido figlio di 7 anni arrivato dopo tutti i percorsi oncologici. La speranza non deve essere mai negata a nessuno.
VERSIONE INGLESE
On World Cancer Day, 4th of February 2020, IncontraDonna President Prof Adriana Bonifacino and I attended the launch of the "Europe's Beating Cancer Plan" in Brussels, Belgium.
European Commissioner President Ursula von der Leyen entrusted this challenging plan to Stella Kyriakides, European Commissioner for Health and Food Safety and a thrice cancer survivor. The plan aims to tackle every phase of cancer: from prevention to diagnosis, to treatment and beyond.
The event lasted a couple of hours and included inspiring speeches by representatives of institutions as well as survivors. The vivid and very touching participation of an Irish choir made up of Breast Cancer survivors added hope and joy. The common denominator was a vibrant determination and resolve to work together to "beat" cancer. We now know that lifestyle has a huge impact on the occurrence of the disease, causing 40% of all cases. Primary prevention (nutrition, physical activity, tobacco control, HPV vaccine for example) is paramount. We have a moral obligation that no cancer patient -REGARDLESS OF HIS OR HER COUNTRY OF ORIGIN- be alone. United we stand, divided we fall. We all have the same right to health and we thus need equal access across Europe. The Plan aims to be as inclusive as possible; from optimal treatment to palliative care. It is unacceptable that a woman with cervical cancer in Romania is 16 times more likely to die than one in Italy. The inequality between European member states is staggering. Innovation and best treatment must be accessible to patients and their quality of life is of the utmost importance. We must also fight stigma and strive for professional reintegration where need be.
The Plan also includes financial support for researchers. Investing in Artificial Intelligence to be able to share data is a fundamental goal too.
Fear and uncertainty must be replaced by dignity and hope. By uniting institutions across Europe, we can strive for a better future.