BIOPSIA LIQUIDA E MUTAZIONI GENETICHE: COME, QUANDO, PERCHÉ?
Sono circa 37.000 le donne con tumore del seno metastatico, in Italia. La crescente disponibilità di terapie mirate di ultima generazione ed i grandi progressi nel campo della diagnostica sono oggi in grado di rallentare o stabilizzare la progressione della malattia, con un incremento della sopravvivenza.
Tra le innovazioni di rilievo, la diffusione della Biopsia Liquida, grazie alla quale è possibile individuare alcune mutazioni del tumore del seno avanzato o metastatico per una maggiore personalizzazione delle cure.
Cos'è la biopsia liquida, per chi è indicata e qual è il suo ruolo nel tumore del seno? E soprattutto, cosa significa per una paziente essere affetta da un tumore del seno metastatico con mutazione ESR1?
Abbiamo cercato di rispondere alle domande più frequenti delle pazienti attraverso le parole di due illustri professionisti del settore: Paolo Marchetti, Oncologo, Direttore Scientifico Istituto Dermopatico dell'Immacolata IDI-IRCCS, Roma e Andrea Vecchione, Anatomopatologo, Professore Ordinario Dirigente Medico II livello Università degli studi di Roma “La Sapienza”.
A dare voce ai dubbi più diffusi, Antonella Campana, Patient Advocate IncontraDonna, Professore associato Universitas Mercatorum.
Guarda l'intervista completa https://www.youtube.com/watch?v=tEbmFhcjVC4&t=629s

Intervista realizzata con il contributo non condizionante di Menarini Stemline