Uno studio francese pubblicato sul British Medical Journal (BMJ) ha dichiarato che un aumento del 10% dell’apporto di cibi elaborati, comporta il 10% di aumento del rischio di carcinoma della mammella.

Sono stati studiati dal 2009 al 2017 104,980 adulti che hanno assunto regolarmente 3300 prodotti alimentari in questo periodo (snack dolcificati 26%, bevande zuccherate 20%, cereali e cibi contenenti amido 16%, frutta e vegetali elaborati 15%, prodotti di carne, pesce e uova trattati 12%) .

Dopo 5 anni di osservazione 2280 donne hanno sviluppato carcinoma della mammella.

I cibi elaborati contengono zuccheri, grassi saturi, additivi durante processi industriali (bibite, bocconcini di pollo e pesce, noodles, zuppe istantanee, carni conservate, pane in cassetta e dolci  confezionati, ecc).

L’aumento di carcinoma della mammella è stato messo in relazione soprattutto all’aumento del peso e alla sindrome metabolica determinata da questo tipo di alimentazione; non trascurando altre problematiche indotte come alterazione del metabolismo dei grassi e ipertensione.

 

British Medical Journal:   French NutriNet Santè