Dall'European Breast Cancer Conference 2017 (EBCC10)

Dobbiamo sensibilizzare sempre di più le donne con un seno di tipo denso (l'elevata densità è riferita ad un parametro radiologico della mammografia) ad effettuare anche una verifica ecografica dopo la mammografia, come esame complementare. 1/3 dei carcinomi della mammella non sono individuati dalla mammografia a casa del seno denso, mentre la ecografia è in gradi di evidenziarli. Alcuni di questi tumori sono cosiddetti "carcinomi di intervallo" perchè evidenziati tra una mammografia di screening e l'altra (nell'intervello dei due anni). proprio per questo motivo spesso si tratta di tumori di piccola dimensione e assolutamente risolvibili, proprio perchè rilevati in donne che regolarmente si sottopongono a controlli periodici (Ulrick Bick - Germania).

E' comunque difficile da dimostrare come la densità del seno possa essere correlata alla insorgenza di un tumore del seno; è proprio difficile poter aver stesso metro di misura per la densità tra i diversi apparecchi e nella valutazione personale di ciascun specialista. Il dato non è ad oggi standardizzabile (Catherine Colin - Francia).

E' stato presentato uno studio australiano su 3231 donne con mammografia negativa in seno denso, sottoposte successivamente, alla mammografia con tomosintesi (mammografia tridimensionale di ultima generazione) ed ecografia. Ebbene molti carcinomi in più sono stati trovati con queste due ulteriori metodiche, rispetto alla mammografia digitale usuale. Pertanto soprattutto la mammografia con tomosintesi potrebbe diventare a breve l'esame di scelta per lo screening nelle mammelle dense (Nehmat Houssami - Australia)  

 

Una mia nota personale è ricordare che le apparecchiature di ultima generazione qualunque esse siano (ecografia, mammografia con tomosintesi, RM con mdc) necessitano di personale altamente formato e specializzato, con una lunga  comprovata e certificata esperienza in senologia (Adriana Bonifacino)