Sei nell’altrove senza tempo
Nella lucidità del silenzio ascolto il mio dolore
Fatto di ricordi
E di rimpianti
Nella casa dove regna la tua assenza
Dove tutto è fermo
Come se tornassi
Brandelli del mio cuore
Nei tuoi armadi
Tra i tuoi abiti
Fissi e increduli
Che accarezzo
Cercando il tuo profumo
Sei con me
Ti ritrovo tra i tuoi libri
Nella tua mimosa
Ti ritrovo nei miei gesti
Così simili ai tuoi
E per la dignità che m’insegnasti
Il mio grido si trasforma in pianto
Sommesso
Che si cristallizza
Come zampillo gelato di fontana
Vorrei scrivere per te le parole più belle
Catturandole
Nel fiume di emozioni
Ma il cuore
Che si schiude ai sentimenti più profondi
Li lascia muti
Vorrei un posto in cui le parole
Fluissero libere
Per poterle ritrovare
Invece svaniscono
In questo dolore
Che mi attraversa
E mi consuma
Racconterei del tuo sorriso
Del tuo amore
Ti lascerei il mio amore
Anche quando
A ricordarmi
Ci saranno solo fiori di stoffa stinti dal sole
Vengo da te
Affido i miei fiori al marmo
Definitivo
E a un Cristo coronato di spine
Che non mi conforta
Affido le mie preghiere
Uno stormire di foglie
Un cinguettio
Rompono il silenzio
Guardo la malinconica bellezza di un tramonto
Penso ai tramonti insieme, Mamma
Ammirando ammaliate
L’esplosione di colori
Penso ai mille
E mille tramonti che ho già visto
Diversi
Incantevoli
E penso che forse la vita è questo
Intreccio tra passato e presente
Tra il continuo divenire e la forza dei ricordi
E nella vita che ci separa
Fino al mio altrove
Ci sarai
Grazia Castiglione