Il ruolo di una Breast Unit nella diagnosi e cura del Tumore al Seno.

 Test Genetici e Prevenzione, Chirurgia conservativa e Ricostruttiva anche con tessuti autologhi, Multidisciplinarietà per percorsi personalizzati.
Prof. Marchetti, Prof.ssa Bonifacino, Prof. Amanti, Prof. Santanelli, A.O. Sant'Andrea, Roma


ImmagineFONTE: medicinaeinformazione.com

La diagnosi di tumore al seno è destabilizzante per ogni donna e per la sua famiglia, e oltre alle paure e i dubbi di natura medica comporta anche una fragilità psicologica e il bisogno di sentirsi accolte all'interno della struttura in cui si effettuerà la chirurgia e le terapie successive. Ecco perchè nascono le Breast Unit, unità dove la multidisciplinarietà offre ad ogni donna un percorso personalizzato in grado di accompagnarla dalla diagnosi alla guarigione, con percorsi di prevenzione in base ai fattori di rischio, con test genetici specifici -  che possono poi estendersi anche ad altri membri della famiglia in caso ad esempio di una mutazione del gene BRCA - con una chirurgia conservativa in caso sia tratti di un tumore di piccole dimensione ma oggi anche con la possibilità di una mastectomia conservativa con ricostruzione contestuale, sia con protesi sia con tessuti autologhi, quindi della stessa paziente, prelevati dall'addome, in grado di restituire alla donna il proprio io corporeo precedente all'intervento senza il trauma della mutilazione, perchè oggi con le tecniche chirurgiche e le terapia a disposizione, soprattutto in caso di diagnosi precoce, la guarigione è possibile in un' altissima percentuale di casi. Abbiamo incontrato i membri della Breast Unit dell'A.O. Sant'Andrea di Roma per conoscere quale percorso si possa oggi offrire ad ogni donna nella prevenzione e nella cura di quello che è ancora il primo tumore femminile per diffusione. 
Prof. Paolo Marchetti, Direttore dell'Unità di Oncologia Medica, A.O. Sant'Andrea di Roma

Prof.ssa Adriana Bonifacino , Direttore dell'Unità Diagnostico-Terapeutica di Senologia dell'A.O. Sant'Andrea di Roma
Prof. Claudio Amanti, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Senologica, A.O. Sant'Andrea di Roma
Prof. Fabio Santanelli, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Plastica A.O. Sant'Andrea di Roma
 
 
Prof.ssa Adriana Bonifacino
I Test Genetici ma soprattutto la Prevenzione
sia per le donne con familiarità che per tutte le altre
per una diagnosi precoce che significa in molti casi guarigione


Prof. Paolo Marchetti
Offrire a tutte le donne un percorso personalizzato
in un centro di riferimento che le segua dalla diagnosi alla guarigione
Il Modello della Regione Lazio


Prof. Claudio Amanti
La chirurgia conservativa nei tumori di piccole dimensioni
ma oggi anche la mastectomia conservativa 
con ricostruzione contestuale anche con tessuti autologhi
La linfoadectomia con nuove tecniche per evitare il linfedema
Chemioterapia neoadiuvante e chirurgia in un secondo tempo, 
per quali pazienti è consigliata?


Prof. Fabio Santanelli
La chirurgia ricostruttiva
anche contestuale all'asportazione del tumore
per evitare  il trauma della mutilazione
e recuperare da subito una buona qualità di vita
Le tecniche più innovative
per ricostruzioni con tessuti autologhi dell'addome