Il modello di salute pubblica Screening Mammografico prevede, per le donne di 45/50-69/74 anni, l’esecuzione di una mammografia gratuita ogni due anni, con chiamata della ASL di riferimento (in alcune Regioni, come l’Emilia Romagna e la Toscana, la mammografia viene offerta tra i 45 e 49 anni con chiamata annuale).
Qualora questa indagine evidenzi un’alterazione significativa e/o dubbia, la donna verrà richiamata per approfondimenti presso il centro pubblico di II livello. Legge Veronesi 23 dicembre 2000, n. 388: mammografia con esenzione dal ticket, ogni due anni, per tutte le donne di età compresa fra 45 e 69 anni.
Aderire allo Screening è un’ottima scelta per diagnosticare precocemente il tumore del seno.
DATI EPIDEMIOLOGICI
Il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nella donna a partire dai 35 anni. Nel 2024 sono stimate circa 53.686 nuove diagnosi (53.065 nelle donne e 621 negli uomini), si tratta pertanto di un tumore che continua a essere di gran lunga il tumore femminile più frequente, rappresentando il 30% di tutti i tumori nelle donne. Sono 925.000 le donne viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore della mammella, il 6-7% delle quali giunge alla diagnosi già metastatica. Il 45% dei tumori del seno è nelle donne tra i 45-74 anni, il 35% nelle donne > 74 anni e il 20% in quelle < 45 anni. L’1-2% dei
tumori del seno riguardano l’uomo.
La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è dell’88%. La probabilità di vivere ulteriori anni, superato il primo anno, è del 91% (Aiom. I numeri del cancro 2024). È un tipo di tumore che può essere ricollegato ad una famigliarità e, in alcuni casi (circa il 10%), ad una mutazione genetica (BRCa1 e 2) che può riguardare ovaio, prostata, pancreas. Possono essere implicate anche ulteriori nuove mutazioni genetiche che oggi non conosciamo; pertanto è importante una accurata anamnesi clinica di ciascuna persona (donna o uomo) per comprendere se vi siano le condizioni per chiedere una consulenza genetica.
Cosa fare in caso di protesi al seno?
Tutte le indagini strumentali possono essere effettuate anche nelle portatrici di protesi, sia additive che dopo ricostruzione per un tumore ovvero per profilassi nelle donne portatrici di mutazione genetica.
Cosa fare se si è fuori dall’età dello screening?
Nell’età 40-45 anni non vi è attuale evidenza scientifica di efficacia della mammografia di screening come modello di sanità pubblica. Tuttavia, in qualunque età, in caso di fattori di rischio personali e/o famigliari o di sintomi, è utile consultare il medico di famiglia e di riferimento, per valutare l’opportunità di un percorso personalizzato di prevenzione.