I programmi di vaccinazione e immunizzazione sono riconosciuti come una fondamentale strategia preventiva di tutela della salute per proteggere sia l’individuo – prima che la malattia infettiva si manifesti – che la collettività quando la vaccinazione è eseguita su larga scala. Costituiscono uno dei maggiori successi della salute pubblica, con milioni di vite salvate da malattie prevenibili da vaccino che, fino a circa un secolo fa, erano la principale causa di morte in tutto il mondo, anche nei paesi più sviluppati (per es. polio, morbillo, difterite, pertosse, papillomavirus umano e tetano).
La vaccinazione non ha età!
Per quanto riguarda la salute dell’infanzia, le vaccinazioni di profilassi (insieme di norme e di metodi per evitare o prevenire il diffondersi di malattie) hanno portato ad una rilevante riduzione sia del numero di patologie gravi, che della mortalità e delle forme di disabilità infantile nel mondo. Per gli adolescenti, l’introduzione del vaccino anti Papilloma Virus (HPV) ha per esempio notevolmente ridotto i casi di tumori HPV correlati. In un’ottica di invecchiamento sano, la vaccinazione dell’adulto rappresenta un elemento fondamentale in una società sempre più longeva, con il conseguente aumento della prevalenza di patologie croniche. Di rilevante importanza, l’attenzione alle categorie a rischio per età, patologia, esposizione professionale o altre condizioni, per le quali è previsto uno specifico calendario vaccinale.
La stanchezza vaccinale e le “fake news”
Nonostante le evidenze, la conoscenza da parte della popolazione (specialmente quella a rischio) dei benefici derivanti dall’adesione a queste strategie preventive è ancora troppo scarsa anche a causa di diversi fattori, tra cui l’impatto della pandemia e la cosiddetta “stanchezza vaccinale” e il crescente accesso a informazioni fuorvianti. La disinformazione in Sanità rappresenta un grave rischio per il singolo e per la società. Risulta quindi di fondamentale importanza rafforzare le relazioni di fiducia fra la società civile e i professionisti della salute, attraverso una informazione capillare e autorevole, che faccia riferimento a quanto statuito dalle fonti ufficiali.
Fondazione IncontraDonna, da sempre dalla parte dei pazienti e della collettività, collabora con il Ministero della Salute per la promozione di campagne di comunicazione e informazione sulla salute e per favorire misure di protezione e immunizzazione più accessibili ed efficaci. Rappresenta un valido esempio di questa sinergia il Disco del Calendario Vaccinale, strumento di comoda consultazione a supporto della campagna di sensibilizzazione #LaVaccinazioneNonHaEtà e in linea con il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale. Il Disco Vaccinale è distribuito in occasioni del FrecciaRosa 2025 e nel corso di altre attività a contatto con la collettività promosse da Fondazione IncontraDonna.