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Vaccinazioni

Ultimo aggiornamento:
18 Settembre 2025

Tempo di lettura:
5 minuti

Immagine di copertina del vademecum

Vaccinazioni

I programmi di vaccinazione e immunizzazione sono riconosciuti come una fondamentale strategia preventiva di tutela della salute per proteggere sia l’individuo – prima che la malattia infettiva si manifesti – che la collettività quando la vaccinazione è eseguita su larga scala. Costituiscono uno dei maggiori successi della salute pubblica, con milioni di vite salvate da malattie prevenibili da vaccino che, fino a circa un secolo fa, erano la principale causa di morte in tutto il mondo, anche nei paesi più sviluppati (per es. polio, morbillo, difterite, pertosse, papillomavirus umano e tetano).

La vaccinazione non ha età!

Per quanto riguarda la salute dell’infanzia, le vaccinazioni di profilassi (insieme di norme e di metodi per evitare o prevenire il diffondersi di malattie) hanno portato ad una rilevante riduzione sia del numero di patologie gravi, che della mortalità e delle forme di disabilità infantile nel mondo. Per gli adolescenti, l’introduzione del vaccino anti Papilloma Virus (HPV) ha per esempio notevolmente ridotto i casi di tumori HPV correlati. In un’ottica di invecchiamento sano, la vaccinazione dell’adulto rappresenta un elemento fondamentale in una società sempre più longeva, con il conseguente aumento della prevalenza di patologie croniche. Di rilevante importanza, l’attenzione alle categorie a rischio per età, patologia, esposizione professionale o altre condizioni, per le quali è previsto uno specifico calendario vaccinale.

La stanchezza vaccinale e le “fake news”

Nonostante le evidenze, la conoscenza da parte della popolazione (specialmente quella a rischio) dei benefici derivanti dall’adesione a queste strategie preventive è ancora troppo scarsa anche a causa di diversi fattori, tra cui l’impatto della pandemia e la cosiddetta “stanchezza vaccinale” e il crescente accesso a informazioni fuorvianti. La disinformazione in Sanità rappresenta un grave rischio per il singolo e per la società. Risulta quindi di fondamentale importanza rafforzare le relazioni di fiducia fra la società civile e i professionisti della salute, attraverso una informazione capillare e autorevole, che faccia riferimento a quanto statuito dalle fonti ufficiali.

Fondazione IncontraDonna, da sempre dalla parte dei pazienti e della collettività, collabora con il Ministero della Salute per la promozione di campagne di comunicazione e informazione sulla salute e per favorire misure di protezione e immunizzazione più accessibili ed efficaci. Rappresenta un valido esempio di questa sinergia il Disco del Calendario Vaccinale, strumento di comoda consultazione a supporto della campagna di sensibilizzazione #LaVaccinazioneNonHaEtà e in linea con il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale. Il Disco Vaccinale è distribuito in occasioni del FrecciaRosa 2025 e nel corso di altre attività a contatto con la collettività promosse da Fondazione IncontraDonna.

Un declino della risposta immunitaria correlato all’età, associato alle frequenti patologie concomitanti, comporta una maggiore suscettibilità alle infezioni e un rischio di maggiore gravità della malattia infettiva negli anziani. Questo fenomeno, a fronte del progressivo invecchiamento della popolazione, rappresenta una crescente sfida per la sanità pubblica.

La prevenzione è una delle risposte più appropriate e costo-efficaci per affrontare la sfida di garantire a tutti le migliori condizioni di vita, in quanto contribuisce in maniera sostenibile a migliorare la salute di una popolazione che invecchia. Il PNPV promuove quindi un ampliamento dell’offerta vaccinale e un progressivo incremento delle coperture vaccinali, dedicando particolare attenzione proprio alla presa in carico dei soggetti più fragili.

Persone di età ≥ 60 anni

Vaccinazione antinfluenzale: offerta attiva e gratuita a partire da 60 anni, secondo le indicazioni annuali della Circolare del Ministero della Salute.

Vaccinazione anti-pneumococcica: offerta prioritaria ai 65enni, anche simultaneamente alla vaccinazione anti-influenzale oppure indipendentemente da questa e in qualsiasi stagione dell’anno.

Vaccinazione anti Herpes Zoster: da offrire ai 65enni e ai soggetti a rischio a partire dai 18 anni di età. Questa vaccinazione può ridurre in maniera molto efficace il rischio di sviluppare l’Herpes Zoster (noto anche come Fuoco di Sant’Antonio) e la nevralgia post-erpetica (una delle complicanze più frequenti e debilitanti della malattia).

Persone a rischio per patologia

Questa categoria di persone è a rischio aumentato di contrarre malattie infettive invasive e sviluppare in tal caso complicanze gravi che possono inficiare anche l’adesione alle terapie. Il PNPV prevede quindi l’offerta di vaccinazioni raccomandate e gratuite anche per le persone di tutte le età considerate a rischio per patologia – ad es. malattie cardiovascolari, respiratorie, oncoematologiche, metaboliche, renali croniche, disordini immunologici e HIV.

Quali sono le vaccinazioni gratuite?

In generale, tutte quelle raccomandate per età, per condizioni patologiche, per determinati comportamenti o condizioni sono da intendersi ad offerta attiva e gratuita. Possono esserci differenze regionali, con alcune regioni ad offerta ampliata.

Come prenotare una vaccinazione?

Rivolgiti al tuo medico di base e/o consulta il sito della tua regione.

I pazienti oncologici possono vaccinarsi?

Sì! Alcune vaccinazioni sono fortemente raccomandate per chi affronta un tumore e per le persone che vivono o lavorano a stretto contatto con loro.
Durante le cure oncologiche, il sistema immunitario può essere indebolito e meno capace di difendersi da malattie prevenibili con i vaccini, come Influenza, Polmonite, Meningite, Fuoco di Sant’Antonio (Herpes Zoster). Queste infezioni non solo mettono a rischio la salute, ma possono anche ritardare o compromettere i trattamenti oncologici.
Per questo è fondamentale vaccinarsi e prendersi cura di sé, anche durante le terapie. Lo stesso è consigliato a tutti coloro che sono a stretto contatto con il paziente. In alcune regioni, ad esempio, la vaccinazione antinfluenzale è gratuita e offerta attivamente ai pazienti oncologici e ai loro familiari, proprio per proteggerli dalle complicanze più gravi.

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