In questa nuova puntata di “Belli Dentro, Belli Fuori” andata in onda sabato 6 aprile alle ore 12:00 su La7, la Presidente di IncontraDonnaonlus Adriana Bonifacino ospite di Roberta Capua, Margherita De Bac e Gianluca Mech parla di Menopausa.
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Editoriale sulla bozza di emendamento “sblocca assunzioni” – Federazione Nazionale degli Ordini degli Infermieri (FNOPI)
“Blindiamo le maggiori risorse per il personale trasformandole in somme vincolate del Fondo Sanitario Nazionale”
29/03/2019 – Secondo il portavoce FNOPI, Tonino Aceti “se vogliamo dare certezza all’incremento annuale della spesa per il personale, prevista nella bozza di emendamento “sblocca assunzioni”, questo va blindato attraverso quote predeterminate in valore assoluto a valere sul Fondo Sanitario Nazionale, così da sottrarla all’incertezza del PIL e alle possibili ‘manine’ che potrebbero ritoccare nelle prossime manovre gli incrementi programmati del FSN”
La bozza di emendamento “sblocca assunzioni” messo a punto da Ministero della Salute, Ministero della Pubblica amministrazione, Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalle Regioni, che dovrebbe trovare spazio in un prossimo e non meglio precisato decreto-legge, introduce elementi di novità nella spesa pubblica per il personale sanitario, offre la possibilità di iniziare in parte ad incrementarla, si occupa dell’annosa questione degli interinali, ma ovviamente non risolve a partire da domani tutti i problemi in tutte le Regioni delle carenze di personale del SSN, anche con riferimento agli effetti di “Quota100”.
Viene previsto che a decorrere dal 2019 il livello di spesa del personale del SSN non possa superare il valore della spesa sostenuta nel 2018, o, se superiore, il valore della spesa del 2004 meno 1,4 per cento.
Questa spesa però potrà essere incrementata annualmente, a livello regionale, di un importo pari al 5 per cento dell’incremento del Fondo Sanitario Regionale rispetto all’esercizio precedente.
Ed è proprio su questo aspetto che vorrei concentrare l’attenzione e offrire un piccolo contributo alla riflessione.
Considerando gli incrementi programmati del Fondo Sanitario Nazionale per gli anni 2019-2021 previsti nell’ultima legge di Bilancio, cioè 4,5 MLD, l’incremento del 5% della spesa del personale nei prossimi tre anni ammonterebbe a circa 225 milioni di euro: 50 nel 2019, 100 nel 2020 e 75 nel 2021.
Una cifra che però rischia di essere “ballerina e fortemente aleatoria” guardando alla storia “deludente e pericolosa” di mancati e/o parziali incrementi programmati del Fondo Sanitario, a causa del contributo alla finanza pubblica al quale sono state chiamate le Regioni negli anni, poi trasformatosi di fatto in un contributo alla finanza pubblica da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
A riprova di tutto questo, basta riprendere i livelli di finanziamento del SSN previsti ad esempio dalla Legge di Stabilità 2016 per gli anni 2017 e 2018 e confrontarli con il finanziamento poi effettivamente garantito. Avremmo infatti dovuto contare nel 2017 su 113.063 mld, ma in realtà quelli effettivamente stanziati sono stati 112.577: praticamente oltre mezzo miliardo di euro in meno. Per il 2018 erano stati programmati 114.998 mld, in realtà però abbiamo potuto contare concretamente su 113.396: oltre 1,5 mld in meno.
La legge di Bilancio 2017, invece, prevedeva per il 2019 un livello di finanziamento pari a 115 mld ma alla fine quelli effettivamente stanziati sono stati 114.439 (da questo e dal precedente Governo): circa 600 mln in meno.
Visto questo trend, che viene da molto lontano, siamo proprio sicuri che potremo contare nel 2020 e 2021 proprio su 3,5 mld in più per il SSN?
Qualche dubbio è legittimo averlo, considerando anche le stime di crescita zero del nostro PIL nel 2019, diffuse proprio in queste ore da Confindustria, ma anche guardando il rallentamento dei lavori di Governo e Regioni per la definizione e la firma del nuovo Patto per la Salute, che, come previsto dalla legge di Bilancio 2019, deve essere sottoscritto entro il 31 marzo 2019 (cioè dopodomani) per permettere alle Regioni di accedere, nel 2020 e 2021, rispettivamente ai 2 mld e 1,5 mld di incrementi del FSN(rispetto al finanziamento 2019).

Clara Parise e Sabrina Civetti per IncontraDonna hanno partecipato alla Consulta Professioni Sanitarie,
Se vogliamo dare certezza alla possibilità di incrementare annualmente la spesa per il personale sanitario, prevista nella bozza di emendamento “sblocca assunzioni”, non agganciamola ai possibili-eventuali incrementi del Fondo, ma blindiamola attraverso quote predeterminate in valore assoluto a valere sul Fondo Sanitario Nazionale, così da sottrarla all’incertezza del PIL e alle possibili “manine” che potrebbero ritoccare nelle prossime manovre gli incrementi programmati del FSN.
Del resto, già finalizziamo una quota di risorse per l’accesso ai farmaci innovativi e per tutti gli Obiettivi prioritari di Piano Sanitario Nazionale.
Nel caso specifico, non credo posso risultare particolarmente difficile concordare sul fatto che il rilancio degli investimenti sul personale del SSN è in questo momento un “obiettivo prioritario e strategico del SSN” da raggiungere sempre.
Ovviamente aumentare gli investimenti è solo una parte del problema. Rimane molto attuale e appropriata la domanda: aumentare gli investimenti per il personale, ma per quale modello organizzativo?
Il modello organizzativo al quale pensiamo è quello che mette al centro e si sviluppa tutto intorno ai vecchi e ai nuovi bisogni della popolazione, ai diritti dei pazienti e non ad altri interessi che nulla hanno a che vedere con questi. Un modello che sia in grado di ridurre le attuali disuguaglianze che sono presenti in alcune aree del Paese, come quelle più interne e disagiate, valorizzando al meglio le competenze delle professioni, a partire da quella infermieristica. Questo è il vero cambiamento che va attuato. In questo senso bene la previsione all’interno della bozza di emendamento “sblocca assunzioni” dell’adozione di una metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del SSN, ma nel processo di formazione sia garantito il coinvolgimento delle professioni sanitarie.
Tonino Aceti
Portavoce della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche

L’attesa
Aspetto
sola
che mi riceva.
Tutte sono entrate prima di me e si sono trattenute per cinque minuti.
Tra poco sarà il mio turno.
Sono curiosa di vedere la faccia del dottore mentre mi dice che va tutto bene.
Lui ancora non arriva.
Avrà avuto problemi con il parcheggio ma sono certa che mi raggiungerà.
É stato carino ad accompagnarmi ma non ce n’era bisogno.
E la porta si apre.
Il mio nome rimbomba nell’ambulatorio.
Presente
Piacere
(Facciamo in fretta).
Pausa
Busta
Esito
Signora…
Non ho una bella notizia
(Amore mio dove sei?)
La biro scorre sul foglio a tracciare in pochi tratti il mio destino.
Non uno ma due ospiti indesiderati
Neoplasia bilaterale
(Amore mio dove sei?)
Signora…
Intervento massimo la prossima settimana.
Vado a prenotare la sala operatoria.
La porta si apre
Le impiegate stanno per uscire
La voce del chirurgo tuona
Ho di là una signora con un TUMORE Datemi retta
Io intanto aspetto,
sola.
Sono già oltre
Voglio solo
risposte
soluzioni
prospettive.
Dietro di me un battito
Smarrito
È arrivato
Ha sentito
Non respira più
Non riesce nemmeno ad entrare
E
Basta uno sguardo
Dietro a un velo di lacrime
Basta stringersi le mani
In silenzio
E siamo noi
E sono te
E tu sei me
E insieme
all’unisono
Un passo
Commosso
Verso la speranza
Io non ho paura
Aspetto con te
Cambio con te
La metamorfosi sconosciuta e inattesa
Sono magra
calva
eterea
sopra le righe
insospettabile
diretta
Il mio corpo cambia
Invaso dalla malattia,
innamorata di me
quanto te
Ma qui
dentro
Ancora io
Il meglio di me
Grazie a te
Elena Parravicini

EARLY ACCESS IN ITALIA 2018 – Le regole che definiscono l’accesso anticipato ai farmaci anticancro

IncontraDonna Onlus presenta LE DONNE SI INCONTRANO CON INCONTRADONNA. | Sabato 18 maggio 2019 ore 9.00


La prevenzione è una forma di… Sapienza! Edizione 2019, Giovedì 14 marzo alle 9.30

Giovedì 14 marzo alle 9.30, presso l’Aula magna del Palazzo del Rettorato, si terrà la seconda edizione di “La prevenzione è una forma di… Sapienza!”, una giornata di formazione e informazione dedicato al personale docente e tecnico-amministrativo. L’evento, in collaborazione con l’Associazione IncontraDonna Onlus, sarà introdotto dai saluti del rettore Eugenio Gaudio e del direttore generale Simonetta Ranalli. Nel corso della giornata verranno trattati argomenti relativi alla prevenzione, come la salute del cuore, l’interazione con i farmaci, le vaccinazioni e l’alimentazione. Per partecipare è necessario compilare il modulo di iscrizione, entro e non oltre il 12 marzo. Per il personale tecnico amministrativo l’evento ha valenza formativa e saranno registrate le presenze in entrata ed in uscita. L’accesso all’Aula magna avverrà dal portico posteriore, attiguo al servizio Ciao.
coordinamento organizzativo

Scegliere il regiseno

Sabato prossimo 16 marzo alle ore 9.45 un nuovo appuntamento con gli incontri di IncontraDonna

Carissime e carissimi amici di IncontraDonna,
sabato prossimo 16 marzo alle ore 9.45 un nuovo incontro interessante all’Ordine dei Medici (Via G. Battista de Rossi 9).
L’argomento trattato sarà: Men
La Prof. Romana Prosperi Porta, ginecologa e oncologa presso il Policlinico Umberto I, parlerà delle difficoltà di chi ha fatto o sta facendo un percorso oncologico (e non solo…) e di come contrastare le varie problematiche legate alla carenza di estrogeni.
Un’occasione importante per porre le domande ed esprimere i dubbi che possono esserci in proposito.
Inoltre, a seguire, sempre nell’incontro di sabato prossimo, si parlera’ di “estetica”: la sig. Daniela Venturini darà qualche suggerimento pratico per superare le difficoltà anche “estetiche” che i cambiamenti legati ad un intervento al seno possono aver creato.
Non mancate e spargete la voce: gli argomenti trattati, per la loro rilevanza, riguardano tutte e tutti… !
Vi aspettiamo
Programma completo di tutti gli incontri


“Come orientarsi in un mare di notizie” – 4° appuntamento con gli incontri di IncontraDonna onlus

Il 4 marzo è la Giornata mondiale contro l’HPV – La Sapienza per la Giornata mondiale contro l’HPV

Il 4 marzo 2019 è l’International HPV Awareness Day, seconda edizione della Giornata mondiale è indetta dall’International Papillomavirus Society IPVS e patrocinata dal Ministero della Salute .
Il papillomavirus umano o HPV è l’agente virale responsabile solo in Italia di circa 130.000 casi di patologie benigne – i cosiddetti “condilomi” – e, nei casi nei quali l’infezione persista per anni, può essere causa di forme tumorali come il carcinoma del collo dell’utero, della vulva, della vagina, del pene, dell’ano, e di taluni tumori della testa e collo. Nel mondo il 5% circa di tutti i carcinomi sono causati dall’ HPV.
Si ritiene che ogni anno, nel mondo, il numero complessivo di carcinomi causati dall’HPV sia superiore ai 600.000 casi. Si tratta del più importante virus con potenzialità tumorali per la specie umana.
Il virus dell’HPV infetta entrambi i sessi e, in particolare, il maschio risulta esserne infetto con maggiore facilità, con un’alta prevalenza che si attesta intorno al 60% in qualunque fascia di età.
La prevenzione più efficace dell’infezione e le prospettive di eradicazione sono basate sulla vaccinazione in giovane età, sia per le ragazze che per i ragazzi. Per fermare la diffiusione del virus sono inoltre fondamentali comportamenti responsabili.
La Sapienza organizza una giornata di formazione e informazione sulla salute e sul benessere, “La prevenzione è una forma di sapienza”, che si svolgerà il 14 marzo 2019 in Aula magna, in collaborazione con la Onlus IncontraDonna e con il patrocinio del Ministero della Salute.

