Perdita di capelli, rush cutanei, pallore, lineamenti stanchi accompagnano la donna durante i trattamenti, ricordandole continuamente la propria condizione di malata. Nell’ottica di una presa in carico globale del paziente, è importante affrontare anche l’aspetto psicologico del percorso terapeutico. “Non si tratta solo di curare la malattia, ma anche di prendersi cura dei nostri pazienti – ricorda il Commissario Straordinario del Sant’Andrea, Giuseppe Caroli – offrendo loro ogni arma utile per non scoraggiarsi e affrontare con energia le terapie.” “Sentirsi bene anche durante il trattamento radioterapico, avere la percezione di non aver perso la propria femminilità è la risposta al disagio oncologico che vogliamo incoraggiare nelle nostre pazienti” aggiunge Mattia Falchetto Osti, direttore della Unità di Radioterapia trasformata per un giorno in salone di bellezza.

L’evento, organizzato grazie al supporto incondizionato di La Roche-Posay, è stato anche occasione per la realizzazione di uno shooting fotografico d’eccezione che ha catturato l’entusiasmo delle 15 donne sottoposte al “trattamento” estetico. Gli scatti saranno raccolti nel calendario di IncontraDonna Onlus, l’associazione presieduta dalla senologa Adriana Bonifacino che, anche in questa occasione come ormai da anni, è al fianco dell’ospedale universitario nell’organizzazione di iniziative ed eventi dedicati alla promozione della salute delle donne.