Lidia Scognamiglio

"Cancro e sessualità, due parole difficili da pronunciare insieme" affrontare in tv, in una rubrica storica come il Tg2 Medicina 33, un tema così delicato è stata per me una sfida professionale e umana.

Una sfida che mi ha portato a vincere il premio giornalistico della Merck su “Il valore della persona: il paziente al centro del percorso terapeutico-assistenziale”.

Il merito non è stato, però, solo mio.

Ricordo ancora il giorno in cui proposi alla professoressa Adriana Bonifacino questa intervista, il suo entusiasmo nel poter accendere una luce su un lato spesso oscuro della malattia, un problema che quotidianamente affronta con le sue pazienti e con chi insieme a lei porta avanti questa associazione. Uomini e donne che tante volte credono sia normale dover rinunciare alla propria vita sessuale e all'amore per colpa del cancro.

E poi ci sono coppie come Stefania ed Andrea, due persone meravigliose che ho avuto la fortuna di conoscere e intervistare in questo servizio.

A loro prima di tutti va la mia gratitudine per avermi dato fiducia e per aver avuto il coraggio di raccontare alle telecamere una parte così intima e vera del loro amore.

 

Il servizio vincitore del premio Merck