Alessandra Di Carlo

Psiconcologa dell'A.O.Sant'Andrea Sapienza Università di Roma

 

 

RELAZIONE SCIENTIFICA SULL’ESPERIENZA DEL LABORATORIO TEATRALE.

 

RAZIONALE

La letteratura scientifica degli ultimi vent'anni, è ricca di studi atti a dimostrare che la morbilità psicosociale, in special modo disturbi d’ansia e depressione, riguardano il 30-40% dei pazienti con patologia oncologica, mentre il 20-30% dei pazienti manifesta vissuti di demoralizzazione, ansia per la salute, umore irritabile.1

Altri studi ci dimostrano come i pazienti con patologia oncologica che svolgono attività di arteterapia, palesano un miglioramento del tono dell’umore, rispetto ad altri che non praticano tali attività.2

 

Con tali premesse, l’associazione Incontra Donna Onlus, nel 2013, ha realizzato il progetto di laboratorio teatrale rivolto a persone con storie di patologia oncologica, ai loro   familiari ed amici. Nell’arco dell’anno di lavoro, i partecipanti hanno acquisito delle competenze sull’arte del teatro sviluppando una capacità nella recitazione per un pubblico, riscuotendo un enorme successo con la rappresentazione di un primo spettacolo.

Oltre allo sviluppo di tali competenze, i partecipanti riferirono un miglior senso di benessere psico-fisico, un’aumentata percezione dell’autostima ed il vissuto di sentirsi parte di gruppo accogliente e contenitivo..

Il successo del progetto ha reso possibile la prosecuzione del laboratorio teatrale, che quest’anno si è arricchito di nuove persone ponendosi obiettivi sempre più ambiziosi.

 

L’associazione Incontra Donna onlus in collaborazione con la UOD di Psiconcologia dell’ A.O. Sant’Andrea, ha avviato uno studio al fine di rilevare quantitativamente i benefici apportati dall’esperienza del teatro sui partecipanti.

 

OBIETTIVO DELLO STUDIO

L’obiettivo dell’indagine fu quello di rilevare i vissuti emotivi di ansia e depressione, atteggiamenti quali l’ottimismo disposizionale ed il senso di autoefficacia nei partecipanti, all’inizio e alla fine dell’esperienza del laboratorio teatrale, attraverso l’utilizzazione di una batteria di test.

 

MISURE

La batteria di test comprendeva i seguenti questionari:

La scala di Rosenberg

La scala d’autostima di Rosenberg (Rosenberg, 1965) è un questionario di misura unidimensionale di autostima globale. Non sono presenti punteggi di cut -off. Più alti sono i punteggi maggiore è il livello di autostima.

Punteggio minimo: 9 Punteggio massimo 36

 

LOT_R (Life Orientation Test)

Questo reattivo misura l’ ottimismo disposizionale delle persone, definito come la positività delle aspettative che una persona ripone sui risultati delle proprie azioni. L’ottimismo disposizionale può quindi essere definito come la positività delle aspettative generali che una persona ha sui risultati di azioni da loro intraprese. Non sono presenti punteggi di cut-off. Più alti sono i punteggi maggiore è il livello di ottimismo.

Punteggio minimo: 13 Punteggio massimo: 65

 

 

HADS (Hospital Anxiety and Depression Scale)

La scala è composta di 14 items e consiste di due sottoscale, Ansia (7 items) e Depressione (7 items), dalla cui somma si ottiene un punteggio HAD Totale.Un punteggio di cut-off di 8 in ciascuna delle due sottoscale è indicativo di “probabile (borderline) caso”, mentre un punteggio di cut-off di 11 identifica i “casi”. Relativamente al punteggio totale alla scala HADS Total, un cut-off > 14 si è posto come miglior predittore di morbilità psicosociale generale, mentre il cut-off di 19 si è   posto come miglior predittore di quadri clinici più severi (ad es,. depressione maggiore)

 

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE

I questionari sono stati consegnati durante il primo incontro del laboratorio da uno psicologo, il quale, dopo aver illustrato i test ai partecipanti, chiedeva loro di compilarli a casa e riconsegnarli nell’incontro successivo.

La stessa batteria di test è stata somministrata, con la medesima modalità, al termine dell’esperienza del laboratorio teatrale.

Successivamente i questionari della prima e della seconda somministrazione sono stati analizzati e comparati.

Oltre ai questionari sono state somministrate due diverse domande aperte volte ad indagare le motivazioni e le aspettative dei partecipanti.

Ai nuovi partecipanti veniva richiesto di:

Descrivere le aspettative legate all’esperienza del laboratorio teatrale.”

A coloro che avevano frequentato il laboratorio nell’anno precedente veniva richiesto di:

Descrivere le motivazioni legate alla continuazione dell’esperienza del laboratorio teatrale.”

 

RISULTATI

Dalla comparazione dei questionari si evidenzia, nell’intero campione, un aumento significativo dei punteggi sulle scale dell’autostima e dell’ottimismo (Tabella1) mentre si riscontra una significativa diminuzione dei punteggi sulla scala dell’ansia(Grafico1) e della depressione. (Grafico 2)

 

Grafico1

Comparazione punteggi dell’HADS: scala dell’ansia nell’intero campione

 

Grafico2

Comparazione punteggi HADS: scala della depressione nell’intero campione

 

 

Tabella1

Comparazione dei dati nelle due somministrazioni

 

Media punteggi Scala Rosenmberg

 

Media Punteggi LOT_R

Media Punteggi HADS scala dell’Ansia

Media Punteggi HADS scala della Depressione

 

Prima somministrazione

 

 

26

 

 

47.56

 

 

8.75

 

 

5.68

 

 

Seconda Somministrazione

 

29.49

 

50.21

 

6.92

 

5.40

Dall’analisi dei dati è inoltre emerso che i nuovi partecipanti al gruppo di teatro, nella prima somministrazione, mostravano punteggi più elevati nelle scale di ansia e depressione rispetto a coloro che avevano partecipato l’anno precedente al lavoro di gruppo. Nella seconda somministrazione si nota una diminuzione dei punteggi di cut-off nell’intero campione.

Questi dati confermano gli studi presenti in letteratura, dimostrando un beneficio del tono dell’umore ed un miglioramento di atteggiamenti legati all’ottimismo e dell’autostima nell’intero gruppo di lavoro.

Tali dati vengono ulteriormente corroborati dall’esplorazione delle domande aperte poste ai partecipanti volte ad indagare motivazioni ed aspettative; alcune vengono di seguito riportate.

 

“Il gruppo del laboratorio mi ha consentito di riscoprire in me la voglia di aprirmi con gli altri, liberare le mie emozioni, esprimere senza paure i miei stati d’animo, la voglia di stare in compagnia con persone che hanno cambiato la mia vita in positivo e che ho voglia di continuare a frequentare.”

 

“E’ stata un’esperienza che mi ha messo a nudo. Ho dovuto veramente fare i conti con la patologia e con la rabbia. A volte ho rifiutato l’idea di fare il laboratorio e poi ho capito il perché…perché non accettavo la malattia. Ora però ho iniziato a sentirmi libera”

 

“Aver trovato amici con i quali ho stabilito un buon rapporto. Ho vinto molte paure, in particolare quella di mostrarmi. Ho imparato a dare sfogo alle mie potenzialità”

 

“Un’esperienza che mi ha arricchito emotivamente e mi ha dato la possibilità di condividere questo con le mie compagne/i, è per me un’esperienza unica che la vita mi ha regalato.”

 

La rilevazione svolta conferma il beneficio in termini di miglior benessere, apportato dall’esperienza del laboratorio teatrale. Tale aspetto terapeutico è riscontrabile in quanto il laboratorio teatrale fornisce uno spazio all’interno del quale, colui che partecipa ha modo di far emergere le emozioni in una modalità non invasiva, attraverso la messa in scena di un personaggio, venendo a contatto con delle emozioni , anche quelle più angoscianti, e ciò permette di integrare nella propria esperienza eventi che ci troviamo a dover affrontare nella vita quotidiana.

 

 


 

1 Grassi L, Sabato S, Rossi E, Biancosino B, Marmai L.The use of the Diagnostic Criteria for Psychosomatic Research (DCPR) in oncology. Psychother Psychosomat. 2005;74:100-107

 

2 Oster , et al, Art therapy improves coping resources: A randomized, controlled study among women with breast cancer. Palliative & Supportive Care 2006

A.-C. Svensk et al. Art therapy improves experienced quality of life among women undergoing treatment for breast cancer: a randomized controlled study. Cancer Care 2009