L’appello lanciato oggi alla Camera dei Deputati con la sigla di un Memorandum tra i Parlamentari e le organizzazioni che hanno redatto e sottoscritto il “Manifesto per l’eliminazione dei tumori correlati al papillomavirus”


Roma, 16 novembre 2021 – L’Italia può essere il primo Paese europeo a raggiungere l’eliminazione delle forme di tumore causate dal Papilloma Virus entro il 2030. Il messaggio è stato ribadito oggi, in occasione del primo anniversario dal lancio della “Strategia globale per l’eliminazione del cancro della cervice uterina”, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e approvata dai 194 Paesi membri, alla Camera dei Deputati, nel corso di una conferenza stampa organizzata dall’On. Paolo Siani con la presenza degli On. Vito De Filippo e Angela Ianaro. Presenti i rappresentanti delle organizzazioni che hanno redatto e sottoscritto il Manifesto per l’eliminazione dei tumori correlati al papillomavirus (Fondazione Umberto Veronesi, FAVO, Cittadinazattiva, IncontraDonna Onlus, Consiglio Nazionale dei Giovani, ThinkYoung, Associazione Italiana Oncologia Medica, Società Italiana di Igiene, Europa Donna, Fondazione PRO, FOCE e Insieme contro il cancro), che hanno illustrato il lavoro di oltre un anno per chiedere al Governo di impegnarsi nel raggiungimento di quest’obiettivo. Il nostro Paese, infatti, parte da una posizione di vantaggio per quanto concerne l’offerta di prestazioni collegate alla prevenzione primaria e secondaria, nonché al trattamento dei tumori, tuttavia, le coperture vaccinali e le adesioni ai programmi di screening sono ancora lontani dagli obiettivi indicati dal Ministero della Salute. In aggiunta, la pandemia da COVID-19 ha ulteriormente indebolito l’assistenza oncologica facendo precipitare non solo i numeri di screening diagnostici previsti e il numero di visite oncologiche ma anche i numeri delle vaccinazioni anti-HPV, in cui, ancora una volta, sono stati rilevati tassi di copertura insufficienti e forti disparità regionali.

 


«Eliminare un cancro è un grande successo della scienza che va realizzato» ha specificato nella sua introduzione l’On. Paolo Siani, ricordando che nella legge di bilancio è previsto uno stanziamento per recuperare le prestazioni sanitarie non effettuate nel periodo più acuto della pandemia. «Avere la possibilità, attraverso un gesto semplice e sicuro, di riuscire a salvare giovani vite è un impegno morale, prima ancora che scientifico» ha sottolineato l’On. Angela Ianaro. «Quando la prevenzione funziona – ha aggiunto l’On. Vito De Filippo – tutto è più sostenibile».

«L’obiettivo europeo è raggiungibile ma non scontato» ha ricordato Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi, «Nell’attuale campagna vaccinale contro l’HPV ci sono ampie aree che necessitano di essere colmate, a partire da una corretta informazione di medici e operatori sanitari, oltre che della società civile, delle famiglie e dei giovani». Si tratta di un’occasione unica, come evidenziato anche dall’European Cancer Organisation, che si riunirà mercoledì 17 e giovedì 18 novembre riservando uno spazio nella propria dichiarazione all’obiettivo raggiungibile di eliminare i tumori correlati all’HPV. «È necessario che il prossimo Piano Nazionale della Prevenzione Oncologica includa queste azioni, e che il Parlamento, anche attraverso un intergruppo, possa svolgere un ruolo di osservatore speciale sulla sua attuazione» ha concluso Francesco Marchionni del Consiglio Nazionale dei Giovani.


Al termine della conferenza, parlamentari e rappresentanti delle organizzazioni hanno siglato un Memorandum di intenti indirizzato al Governo a cui si chiede di includere nel Piano Nazionale della Prevenzione Oncologica attualmente in discussione al Ministero della Salute delle azioni finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo di eliminazione dei tumori correlati all’HPV. Si indica, in particolare, la necessità di vaccinare almeno il 90% della popolazione target, assicurare che almeno il 90% della popolazione target abbia accesso agli screening cervicali gratuiti, trattare almeno il 90% dei casi di cancro cervicale e lesione precancerosa e prevedere iniziative di comunicazione per aumentare la comprensione e la sensibilizzazione del pubblico, dei pazienti e degli operatori sanitari sull’HPV e sulle relative strategie di prevenzione vaccinale, screening precoce e cura.

 

 

>> Memorandum eliminazione tumori HPV-correlati - firmato (PDF)


Davide Cuccurullo
Cattaneo Zanetto & Co.
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